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Come viene effettuata la misurazione della resistività di volume e superficiale di campioni dell'isolamento elettrico?

La resistività di volume e quella superficiale rappresentano i due parametri fondamentali dell'isolamento elettrico.

Resistenza di volume
si riferisce alla corrente che scorre all'interno di un materiale isolante sotto l'effetto di un campo elettrico costante. Viene misurata sempre con metodo indiretto, mediante la misurazione della resistenza di volume, tenendo conto della superficie efficace dell'elettrodo di misura e dello spessore del campione. L'esecuzione di misurazioni di questo tipo non è facile per via dei bassi valori di corrente condotta. Pertanto durante l'esame della resistività di volume del materiale è necessario valutare un elevato numero di campioni e calcolare la media dei risultati, soprattutto se il materiale presenta una struttura non omogenea.

Resistività superficiale
si riferisce alla corrente che scorre nello strato superiore del materiale esaminato. Questa grandezza viene misurata con metodo indiretto, mediante la misurazione della resistività superficiale; tenendo conto della lunghezza effettiva degli elettrodi di misura e della distanza tra gli elettrodi. Si tratta di un esame difficile, tanto più che la conducibilità superficiale è influenzata dall'ambiente circostante, fenomeno particolarmente evidente nel caso di materiali che presentano un'elevata resistività.


La resistività di volume deve essere misurata mediante tre elettrodi: un elettrodo di misura ed uno di protezione su un lato del dielettrico, ed un elettrodo per la tensione sul lato opposto. La misurazione avviene similmente a quella della resistività superficiale, in cui differisce solo la disposizione degli elettrodi. L'elettrodo di misura e quello per la tensione si trovano in questo caso sullo stesso lato del dielettrico, mentre l'elettrodo di protezione viene installato sul lato opposto.